Non siamo più astuti dei mercati.
Negli oscuri meandri della mente, ignari di ciò che accade nel mondo, ci inventiamo storie piene di motivi più o meno fantasiosi per cui ora è il momento ideale per mettere mano al portafoglio perfettamente costruito che già abbiamo.
Ma non sarebbe invece meglio fidarsi del mercato e della sua generosa attitudine a offrire performance in grado di cambiare la vita dell’investitore paziente?
Invece no: ci illudiamo sia possibile prevedere quando Mr Market cadrà al tappeto per poi rialzarsi di nuovo.
Tutti siamo indotti in tentazioni come questa, convinti di saperci poi liberare dal male di agire cedendo agli impulsi emotivi. Ma acquisire la consapevolezza che la nostra mente è irrequieta può liberarci dagli impulsi più distruttivi.
E con una migliore comprensione anche del mercato e della sua funzione, chiunque può convincersi che esiste un’alternativa migliore.
Un meraviglioso disegno
Ogni giorno sui mercati finanziari, miliardi di persone scambiano strumenti finanziari di varie tipologie per migliaia di miliardi di dollari. Tutti questi operatori bene o meno bene preparati agiscono sulla base di informazioni pubblicamente accessibili.
Questo sistema meravigliosamente disegnato consente la determinazione dei prezzi di tutte le attività finanziarie in virtù di una miriade di scambi volontari tra un compratore e un venditore.
Di solito ciò si traduce in una valutazione dei prezzi degli strumenti vicina al loro reale valore a lungo termine, ma – di quando in quando – la follia di una folla di investitori altamente suggestionabile può provocare variazioni anche estreme nei prezzi sottostanti le attività di investimento.
A volte può sembrare evidente su quale estremo il mercato si trovi a sbagliare, ma dobbiamo davvero convincerci che nessuno possieda la capacità di prevederne i punti di svolta.
Fin troppe persone hanno distrutto il proprio futuro finanziario con la speculazione a breve termine (quello che io chiamo “entra-esci”), quando molto più sensato sarebbe stato diventare investitori a lungo termine.
Come disse John Maynard Keynes, “i mercati possono rimanere irrazionali più a lungo di quanto tu possa rimanere solvibile”.
Come devoto custode del benessere finanziario e del capitale duramente guadagnato dei miei clienti, sento sia mio preciso dovere ricordare di essere sempre degli umili partecipanti ai mercati finanziari globali.
3 motivi per non fare entra-esci sui mercati
Ci sono 3 semplici ragioni per cui non dovresti mai cercare di prendere tutte le oscillazioni dei mercati con i tuoi soldi.
L'approccio del consulente onesto
So che esistono diversi sedicenti professionisti (nessuno dei quali iscritti all’albo dei consulenti finanziari) che affermano di essere in grado di fare entra-esci, spesso promettendo guadagni fuori da ogni parametro di mercato.
In questi casi, la complessità, la sofisticatezza e altri specchietti delle allodole sono pericolose leve di marketing nelle mani di chi offre servizi finanziari di dubbia professionalità: è facile cascarci, purtroppo.
Per quanto mi riguarda, invece, non raccomanderò mai l’entra-esci ai miei clienti, come non lo raccomando a me stesso.
Mi fregio di applicare l'approccio del consulente onesto, che ti dice sempre la verità nuda e cruda.
Se vuoi mettere al lavoro le tue risorse, il mio consiglio è di affidarti a qualcuno che adotti lo stesso approccio – vedrai che le tue probabilità di avere successo con gli investimenti per il tuo domani più sereno aumenteranno.
L’approccio onesto è l’unico che resiste alla prova del tempo – e non solo nella gestione degli investimenti.
Non credi?
E tu hai mai fatto entra-esci?
Com’è andata?
Scrivi a riccardo@riccardodelorenzi.it
[…] aver messo una pietra definitiva sopra al mito del market timing (l’idea che sia possibile riuscire costantemente a comprare i minimi e vendere i massimi dei mercati - quello che io chiamo “entra-esci”), […]