È mio preciso dovere professionale verso i miei clienti sollevare questioni che considero importanti.
Alcune sono difficili da affrontare, ma in un rapporto di lunga durata è fondamentale condividere sempre la verità senza veli.
Quando andrai in pensione, ci saranno solo 2 risultati finanziari possibili:
Il mio lavoro consiste nel fare ciò che è in mio potere per aiutare i clienti a far sopravvivere il loro denaro a loro stessi.
Lo facciamo insieme in 2 modi:
Regolette pratiche per gli investimenti
Svariate ricerche suggeriscono che, se prelevi all’incirca il 4% del tuo capitale investito ogni anno (tenendo conto dell’inflazione), ci sono buone probabilità che non esaurirai il tuo denaro.
Questa percentuale è considerata sostenibile e può essere normalmente mantenuta per circa 30 anni (la durata media della pensione di una coppia).
Per quanto questi studi siano autorevoli, se iniziassimo più prudentemente con una percentuale di prelievo più bassa, diciamo del 3%, sarà ovviamente ancora più verosimile aspettarsi che il tuo denaro duri abbastanza.
Un paio di semplici esempi per chiarire:
Quella sopra è definita come regoletta euristica o pratica. Ossia non è nulla più che una linea guida che può aiutarti a decidere che aggiustamenti fare in base alle tue circostanze personali e alla tua vita, oltre che al contesto di mercato in cui ci troviamo.
Insomma, non è un dogma scolpito nella pietra ma un’indicazione utile e facile da applicare per fare un raffronto veloce con la tua situazione attuale.
Di cosa devi preoccuparti?
Chiediti se attualmente stai prelevando dal tuo capitale più di quanto sia sostenibile in circostanze di mercato normali (ossia più del 3% del capitale come detto sopra).
Se questo accade, ciò significa che esiste una possibilità molto concreta che ti ritroverai senza i soldi di cui avrai bisogno per finanziare il tuo stile di vita.
In questo caso, quando il tuo capitale sarà esaurito, saranno disponibili altre opzioni per aiutarti a mantenere il tuo stile di vita. Le 2 strategie più comuni sono:
Extrema ratio: queste 2 alternative sono le ultime a disposizione.
Si può valutare di sceglierne una se consente di mantenere lo stile di vita, ma vanno considerate, lo ripeto, come extrema ratio.
Ossia è cosa buona e giusta fare tutto il possibile per evitare di ritrovarsi a questo punto.
Per me è importante che i miei clienti non facciano nulla che possa essere finanziariamente distruttivo senza saperlo.
Ho sempre a cuore la loro esigenza di mantenere lo stile di vita desiderato, ma non posso esimermi dal riportare l’attenzione sui pericoli di continuare su una traiettoria di prelievi dal patrimonio e di spesa non sostenibili.
Se la mia opinione professionale sulla situazione di un cliente è che la sua attuale strategia di prelievo non è sostenibile e rende probabile che il cliente finirà i suoi soldi troppo presto, allora lo dico chiaramente: è necessario un intervento deciso.
C’è poco da girarci intorno.
Proprio per evitare di arrivare a questo punto, una volta all’anno, aggiorno il piano finanziario dei miei clienti, incluso il riesame delle eventuali strategie di prelievo e di spesa.
L’obiettivo è quello di vincere la sfida di far sopravvivere il denaro ai miei clienti.
E tu, vuoi sapere se finirai i soldi?
Scrivimi a riccardo@riccardodelorenzi.it oppure prenota direttamente un appuntamento con me qui.